Sagen und Legenden: gli Erasmanti : Erasmisni del fanti
2-9 OTTOBRE 2021
Diario bislacco di un progetto serio.
giorno x, forse la vita ricomincia
Sveglia alle 2:45. Inutile, tanto non ho chiuso occhio.Preoccupata? Sì, ma tintole cose andranno come devono andare. Valigia, caffè e poi via. All’aeroporto ci guardiamo tutti negli occhi a metà tra felici, increduli e stralunati. Pochi di noi hanno chiuso occhio. Evvai! pensiero liberatorio. Si riparte finalmente, e che Dio ce la mandi buona! Al check in per poco alla prof non viene un coccolone, per un QR code che l’addetta proprio non ne voleva sapere di accettare. “la mail Prof!, deve avere la mail: la mail di conferma del sito lituano!”“ Accidenti, no, io quella mail lì proprio non ce l’ho! Ho solo il QR code”, che l’addetta dice, potrebbe essere di chiunque…. Sudo freddo e intanto vorrei essere al buoi sotto la mia coperta e dormire. Poi T ha il colpo di genio<: Lo SPAM! Santo SPAM; lo SPAM! Ed eccola lì la disgraziata: aggrappata in prima fila nella cartella dello SPAM.Tiriamo tutti un sospiro di sollievo, e via che si va,, con la benedizione dell’addetta, dispiaciuta per il travaso di bile procurato. Al gate tutti passano indenni. Due di noi vengono sottoposte al controllo antidroga: e vai! Siamo finalmente sull’aereo, dove lo steward attacca subito bottone con la prof parlando del più e del meno e complimentandosi per il nostro tedesco. più tardi offrirà alla prof 3, dico ben 3 cioccolatini Lufthansa - “ fa ben per i nervi”- dice lui. S, al battesimo dell’aria , fa l’indifferente, ma tanto lo sappiamo che si sta raccomandando a tutti i Santi del paradiso. Dopo tutto stiamo viaggiando proprio sotto i loro piedi; una guardata ce la possono pure dare! Cambio a Francoforte e via verso Vilnius. M. riesce a dormire su entrambi i voli, buon per lei! A Vilnius l’aria è veramente assai freschetto. Un autista gentile ci accoglie con poche frasi in Inglese e un bel sorriso. Ci intendiamo perfettamente. Si parte per Klaipeda; altri 330 Km in Bus, ma l’umore è ottimo lo stesso. Il paesaggio verde una meravigliosa scoperta. Costellato di laghetti ci saluta venendoci incontro con le chiome degli alberi colorate di infingete sfumature di autunno dove il rosso si proietta distintamente sul verde ancora caparbiamente dominante. Ci distendiamo. C’è il sole che ci accompagna guardandoci attraverso le nuvole; ma si sa, come dicono in Germania: quando gli Angeli sono in cammino, il cielo sorride.Alla prossima
DAY 2
7.50 suona la sveglia, tempo di realizzare che non sono in camera mia ma dall’altra parte dell’Europa e volo giù dal letto svegliando S. ancora avvolta nelle coperte, con un colpo solo spostiamo le tende per fare spazio alla luce del primo giorno di questa nuova avventura, apriamo le finestre e un freddo gelido e secco invade la nostra camera. Ci prepariamo: maglioni, calze lunghe, felpe e tute e giù di corsa a fare colazione, mangio qualcosa di diverso dalle solite fette biscottate, penso che non c’è cosa più bella della colazione in hotel; E. prova una specie di brioche a forma di triangolo, insolita però dai deve essere buona… oddio ha una faccia strana … era ripiena di carne, non il massimo però è anche questo il bello di sentire cose nuove. Torniamo in camera prendo lo zaino e mi avvio verso la porta, la prof mi chiama al telefono … oddio che ho fatto ? avró dimenticato qualcosa ? Rispondo : “ B. aiutami sono bloccata in camera non si apre più la porta !” Ragazzi che ridere, questa però proprio non ci voleva, insieme a M. ci precipitiamo davanti alla porta della prof… è proprio bloccata cerchiamo aiuto e dopo tentativi e sforzi forse spinti dalla voglia di ricevere un più forse invece dalla paura che la prof potesse davvero rimanere lì per delle ore riusciamo a tirarla fuori, mi fa promettere di non prenderla in giro: “prof non posso prometterglielo ma ci proverò”. Usciamo finalmente e ci incamminiamo per le vie della città: rosso, arancio e giallo e ancora mille sfumature di autunno inoltrato che riempie le chiome degli alberi e le strade… che spettacolo ! Arriva l’ora di pranzo ci fermiamo in un ristorante affamati e curiosi di quello che ci potrà offrire questo nuovo posto… io e T. ordiniamo la stessa cosa, speriamo di aver fatto la scelta giusta, arriva il nostro piatto … assaggiamo… wow a quanto pare abbiamo fatto centro, questi ravioli sono un sogno !!! Finito di mangiare ci incamminiamo di nuovo verso l’hotel per incontrare i ragazzi dall’Ungheria, Grecia e Germaniacon cui poi iniziamo a parlare e a conoscerci. Guardiamo l’orologio e si sono già fatte le 6.30, qui cenano di già, sta tornando L., inciampa sul gradino della reception, quel gradino non risparmia proprio nessuno. Si fa sera e insieme alle ragazze ungheresi decidiamo di uscire, passeggiamo per la città ormai tutta spenta, un freddo secco mi entra nel cappuccio e con uno scatto metto le mani in tasca, un brivido mi scuote dalle caviglie fino alla punta del naso, forse non è solo freddo, è anche l’entusiasmo di ripartire domani.